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Roma 2003 -CAMPIONATO MONDIALE DI RIPRESA DEL PARLATO - TESTO
DELLA GARA DI VELOCITA'
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Dettato per i campionati mondiali di stenografia (sezione
C)
La Rivoluzione Verde ha aumentato la
produzione alimentare mondiale più della crescita della popolazione; i/ prezzi
alimentari sono diminuiti. Lincremento di acqua in agricoltura irrigua ha giovato
agli agricolto/ri.
Tuttavia, malgrado gli incrementi produttivi agricoli e i bassi prezzi
alimentari, la sicurezza alimenta/re di tutti non è certa. I piccoli agricoltori e
i poveri non hanno acqua per le proprie
esigenze alimentari. (160)
Testo per le sezioni C, B ed A del campionato mondiale di
stenografia
(in base alla
quinta colonna della divisione del testo base)
Sezione C
Lacqua è cruciale per lo sviluppo. Mentre la popolazione
mondiale è triplicata nel ventesimo secolo, luso di/ risorse idriche rinnovabili è
cresciuto sei volte. Gli investimenti in risorse idriche contribuiscono ad
assicu/rare
cibo, produzione elettrica e crescita economica generale. Gli investimenti
hanno soddisfatto le esi/genze di gran parte della popolazione mondiale.
Lo sviluppo idrico non è sempre sostenibile,
molti sono convinti che (160)
ci sarà una crisi idrica mondiale, a causa del difficile
accesso allacqua potabile per più di un miliardo di persone, e/ scarsa
igiene per metà della popolazione
mondiale. Lo sviluppo demografico e la crescente industrializzazione si
combinano cre/ando
una domanda dacqua in zone urbane dei paesi in via di sviluppo che crescerà
nei futuri decenni. Allo stesso tempo, la quali/tà dellacqua di laghi, fiumi,
paludi e mari si deteriora. Anche lo scarso accesso allacqua è considerato un
vincolo (180)
per la sicurezza alimentare di tutti in futuro. Le
risorse idriche mondiali si devono
sviluppare, una sfida da affrontare in modo nuovo. Com/plicano
il problema le obsolete infrastrutture idriche costruite negli ultimi decenni.
Ad esempio, i bacini idrici si insabbiano e le re/ti di irrigazione vanno in
abbandono; i livelli delle falde sotterranee diminuiscono nelle aree in cui
negli ultimi anni hanno assicura/to il cibo, fornendo acqua a milioni di
agricoltori che la prendono dai pozzi per far crescere i raccolti. Ciò causa
una maggiore penuria di ri- (200)
sorse idriche, una penuria che colpisce di più le fasce
povere e più deboli. Le donne ed i bambini sono tra chi soffre di più. Alcune
previsioni mostrano che entro/ il 2025 oltre 3 miliardi di persone avranno
carenza di acqua. Ma non perché nel mondo manca lacqua. La crisi idrica
mondiale nasce dal modo di governare, non da/ carenza. Globalmente, vi è acqua
sufficiente per dare sicurezza idrica a tutti, ma solo cambiando la gestione e
con lo sviluppo integrato. Tante culture/ e popoli
per tradizione hanno considerato lacqua fonte di vita, essa ha un valore
spirituale unico per molte religioni. Per la
maggiore specializzazio- (220)
ne dei settori di governo, la responsabilità dei compiti
connessi allacqua si è divisa tra differenti istituti ed agenzie. Ciò comporta
valori dellacqua diver/si tra settori e gestori, in particolare a
livello nazionale. La pianificazione e la gestione dellacqua separata per usi
diversi sono più penetranti. Lacqua per/ uso civile e per uso industriale sembra avere un
valore diverso da quella per uso agricolo, mentre per sostenere aree ambientali
di valore, o per litticoltura, / spesso non viene
considerata affatto. La gestione integrata delle risorse idriche va
interpretata quale richiamo a sviluppare nuovamente i valori idrici condivisi. (240)
(Fine della sezione C)
Sezione B
Nel 2001 ci sono state discussioni sui valori idrici
condivisi a livello nazionale e regionale. Molti affermano che laccesso
allacqua è un diritto umano con valore globa/le condiviso da tutti i governi. Ma
molti commentatori ufficiali dicono che le vigenti dichiarazioni sui diritti
umani contemplano le esigenze idriche di base; altre dichiarazio/ni sono
superflue. La maggioranza dei diritti idrici di base si concentra sullacqua
per uso domestico, in misura di 30-50
litri per persona al giorno. Per molti poveri laccesso all/acqua per fini produttivi è
unesigenza basilare, essendo fattore chiave per la produzione agricola e altre
attività economiche vitali per la sussistenza
e le opportunità dei (263)
poveri. Nel decennio passato
organizzazioni nazionali e internazionali hanno indicato nella privatizzazione
dei servizi idrici locali la soluzione potenziale dei maggiori problemi del set/tore.
Questa raccomandazione nasce dalla considerazione globale del lavoro deludente
di molti governi, in un settore
caratterizzato da bassi tassi di copertura, alti tassi di perdite, bassi
livelli di/
recupero dei costi e scarsa qualità dellacqua fornita. Perciò, i governi di
molti paesi in via di sviluppo hanno firmato contratti a lungo termine per
concedere tali servizi ai privati in
grosse zone me/tropolitane,
spesso nelle capitali. Per gli alti investimenti e i servizi richiesti, la
maggioranza degli appalti è stata data a grossi consorzi con soci
multinazionali europei. Lerogazione (286)
privatizzata dellacqua non implica quella delle risorse
idriche, anche se chi è contrario alla privatizzazione spesso lo suppone.
Lacqua è un bene pubblico, da trattare come bene economico se usata per fini
eco/nomici.
Ma, un accesso equo allacqua per tutti non implica la gratuità. Il costo della
erogazione idrica va pagato da chi può permetterselo, e non esclude un
trattamento preferenziale dei poveri. Le grandi compagnie pri/vate
aggiungono valore con lesperienza gestionale specializzata e forti
finanziamenti, quando mancano i mezzi.
Di contro, le compagnie pubbliche o lerogazione pubblica possono essere
efficienti ed efficaci/ quanto lerogazione privata del servizio. A
parte lapproccio scelto, i governi hanno la grande responsabilità di definire
un quadro normativo efficace ed efficiente in cui operino i fornitori dei
servizi. Inol- (309)
tre, a parte lerogazione idrica, il governo deve fornire
un quadro di diritti di uso dellacqua, rispettando i diritti dei tradizionali
utenti e degli indigeni. Il dibattito tra pubblico e privato in campo idrico
verte/
sul ruolo delle multinazionali e ignora il ruolo e il significato dei piccoli
operatori privati nei paesi in via di sviluppo. In almeno due settori idrici il
dibattito trascura il ruolo cruciale del settore privato naziona/le.
Anzitutto, dove la fornitura idrica municipale nelle condotte non è disponibile
o è di scarsa qualità, la produzione di acqua potabile in bottiglia è
unattività economica valida con alti tassi di crescita, in paesi che/ vanno
dal Messico allIndia. Il successo del settore privato nazionale ha spinto le
multinazionali a sviluppare marchi di acqua potabile a livello quasi mondiale
che fanno concorrenza ai marchi locali. Per i consumatori nei paesi svilup- (332)
pati acqua in bottiglia significa acqua minerale
costosa. Per i consumatori dei paesi in via di sviluppo spesso il termine
significa acqua sicura, filtrata in contenitori da 20 litri riutilizzabili, per
bere, cucinare o per altri usi primari./ La
fornitura di acqua potabile di qualità a prezzi bassi in bottiglie o
contenitori consente agli acquedotti di dare acqua potabile per scopi minori,
come lo scarico dei bagni. Questo modo di fornire servizi idrici merita più
attenzione. Negli ul/timi decenni, in agricoltura, i privati hanno
investito di più nello sviluppo dellacqua sotterranea. Luso di falde
acquifere ha contribuito alla produzione alimentare e allaumento del benessere
nelle zone rurali. Ma i governi hanno fallito/ nel definire norme e criteri per
assicurare che luso dellacqua sotterranea minimizzi i rischi di spreco e ne
garantisca la qualità. Lagricoltura utilizza fino al 70% (80 - 90% nei paesi
in via di sviluppo) delle acque rinnovabili per uso umano. (355)
(Fine della sezione B)
Sezione A
Il commercio mondiale di prodotti agricoli bilancia la
carenza idrica locale. Un sistema equo ed affidabile di commercio
internazionale dei prodotti agricoli consente alle nazioni più agevoli
obiettivi di autosufficienza alimentare e ha un notevo/le impatto sulla domanda dacqua. I
cambiamenti nei regimi e nei sussidi commerciali agricoli sia nel mondo
sviluppato che in quello in via di sviluppo hanno un impatto molto forte sulla
domanda dacqua. Lo sforzo per sviluppare il necessario quadro istituzionale
per la ge/stione
internazionale dellacqua ha incontrato resistenze ed è fallito. Però un gran
numero di accordi bilaterali e internazionali riguardano uso e sviluppo di
risorse idriche nei bacini internazionali. Essi hanno permesso ai paesi di
condividere benefi/ci sullacqua, persino in situazioni in cui le
relazioni bilaterali sono meno che ottimali. Ma è probabile che per lacqua vi sia una concorrenza meno
intensa per lacqua tra i vari usi e i vari utenti nei singoli paesi. La
gestione integrata delle risorse idri- (380)
che è oggi un dato accettato per una buona gestione
idrica. E incoraggiante che in molti paesi i bacini fluviali e le riserve
sotterranee siano accettati come passaggi necessari per
stimare e gestire le risorse idriche. Anche se non sono un fine in se stessi,
né la garanzia di un e/sito più favorevole, tali sviluppi indicano la
giusta direzione. Nei paesi in via di sviluppo o sviluppati, però, vi sono
molti fallimenti e pochi successi nelleffettiva realizzazione di lavori di
gestione dei bacini fluviali. Parlando di sviluppo sostenibile, una migliore gestione i/drica
dovrebbe essere un mezzo per ridurre la povertà. Le strategie per affrontare
con successo il rapporto tra gestione idrica e povertà però devono migliorare
le capacità sociali e politiche dei poveri nella battaglia quotidiana contro la
povertà. Se si aumenta lefficienza del/lagricoltura irrigua si avranno grossi risparmi
dacqua. Ma i risultati della ricerca mostrano che spesso tali conclusioni,
basate sullefficienza dellirrigazione misurata in campi adiacenti, sbagliano,
perché la perdita idrica di un coltivatore corrisponde al guadagno di un al- (405)
tro. Piuttosto lattenzione va posta sulla produttività dellacqua nei vari usi. Per il
Segretario Generale dellONU in agricoltura serve una Rivoluzione Blu che
migliori la produttività per unità di acqua: più raccolto per goccia. A livello
agricolo, lattenzione sulla produttività idrica in termini/ fisici (raccolto per unità di
acqua) è un presupposto necessario ed utile. La fertilità del suolo e la
gestione nutritiva delle piante sono i migliori strumenti per ottenere più
raccolto per unità di acqua. Concentrarsi sulla produttività e sul valore
dellacqua per tutti gli usi aiuta a cambiare l/idea, ancora molto diffusa negli
ambienti agricoli, che lacqua non va sprecata lasciandola andare a mare.
Raramente lacqua che fluisce nel mare si perde o si spreca, perché la zona
costiera è uno degli ecosistemi terrestri più produttivi, e ciò dipende
largamente dal flusso di acqua dolce. Scienziati e/
tecnici hanno fatto molti progressi nei campi connessi alla valutazione
di risorse idriche, flussi idrici e qualità dellacqua. Purtroppo, i sistemi
nazionali di raccolta di dati sullacqua sono in crisi in molti paesi in via di
sviluppo, viste le scarse risorse finanziarie per mantenerli o ampliarli. Tale (430)
tendenza va invertita. Preoccupa la scarsa conoscenza
qualitativa dellacqua. Vi sono aree dove la pratica quotidiana è più avanzata
dei progressi e interessi scientifici. Mentre scienziati e tecnici discutono se
utilizzare per fini agricoli le acque reflue comunali e industriali e quelle di
scolo, gli agri/coltori
vicino alle grandi città africane e
asiatiche hanno usato tale pratica per necessità. La ricerca sulla fertilità
del suolo e sulla salute umana, se si usano le acque reflue in agricoltura, è
necessaria per dare consigli pratici agli agricoltori, limitare i rischi e
massimizzare i benefici. Il/ riciclo delle acque reflue è unalta priorità,
con effetti rilevanti su carenza dacqua, produzione agricola e salute
pubblica. Alcuni scienziati e medici non ritengono opportuno produrre con alti
costi acqua detta potabile per poi vederne gran parte scaricata nei bagni. Le
opinioni divergono: alcuni sostengono che/ solo lacqua in bottiglia dovrebbe essere
potabile, quella delle tubature servirebbe ad altri usi. Tali approcci
alternativi meritano più attenzione. Per il settore idrico sono più importanti
i progressi nella biotecnologia moderna. Alcune di queste tecniche aumentano
lefficienza della coltivazione tradiziona- (455)
le delle piante, mentre altre aumentano la tolleranza delle nuove varietà alla siccità. Tali
sviluppi possono avere un impatto fondamentale sulla domanda di acqua in
agricoltura. Tuttavia i paesi in via di sviluppo dovrebbero essere liberi di
fare le proprie scelte sullaccettabilità sociale di
quelle tecnologie. Non si chiede unagri/coltura ad alta tecnologia isolata dallambiente.
Dalla Rivoluzione Verde abbiamo appreso che la modernizzazione effettiva
dellagricoltura avverrà con tecniche in cui lagricoltura lavora con
lambiente, non contro. Forse la variabilità della piovosità aumenterà in
conseguenza dei mutamenti del clima,
colpendo in parti/colare i luoghi dove le persone hanno scarse capacità di
affrontarla. Potenziare le protezioni dei poveri nellaffrontare inondazioni,
siccità, tempeste e altri disastri dipendenti dallacqua è fondamentale per
migliorare i livelli di vita dei poveri in molte parti del mondo. Questo è un
campo in cui sono richiesti considerevo/li investimenti nella ricerca e nella costruzione
delle capacità. Superare la crisi idrica mondiale, e ottenere
contemporaneamente sicurezza idrica e alimentare, è una delle più grandi
opportunità per raggiungere uno sviluppo sostenibile. Oggi sempre più persone,
organizzazioni, governi sono consapevoli di tale sfida. (480)
(Fine della sezione A)
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