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Testi gara stenografia Hannover
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Testi del campionato mondiale di stenografia -
Hannover 2001
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GARA B - 8 minuti a velocità progressiva da 163 a 310 sillabe
al minuto (totale 1889 sillabe)
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GARATrascrizione veloce" velocità progressiva da 161 a 293 sillabe al minuto (totale 1813
sillabe).
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Campionato mondiale di
stenografia
Hannover 2001
GARA B (8 minuti a velocità progressiva da 163 a 310
sillabe al minuto (totale 1889 sillabe).
Testo di prova
Signor
Presidente, signore, signori, il nostro Consiglio è ora chiamato a trattare
la revisione dell'assicurazionevecchiaia e superstiti facol50
tativa.
Per chiarezza della materia premettiamo anzitutto un piccolo richiamo.
Finora i cittadini del nostro paese residenti all'estero pos100
sono
aderire all'assicurazione vecchiaia e superstiti, e a quella
facoltativa di invalidità. Il pagamento annuale di un minimo con150
tributo
per lintero periodo contributivo dà diritto a una rendita minima. Il nostro
Consiglio nel suo messaggio spiega che una revisione s'impo200
ne
per tre ragioni essenziali. La prima è che il rapporto sfavorevole tra
contributi e prestazioni genera un deficit. 241
Campionato mondiale di stenografia Hannover 2001
Testo di gara
La
seconda ragione che spinge a una revisione dell'assicurazione "vecchiaia
e superstiti" facoltativa si lega al1/4
fatto
che il nostro paese ha ratificato il patto dell'Organizzazione delle Nazioni
Unite che non permette discrimi 1/2
nazioni
tra cittadini nazionali e stranieri che si trovano nella stessa situazione.
Solo i cittadini del nostro pae 3/4
se
possono oggi aderire a queste assicurazioni. Rileviamo che l'accordo
bilaterale sulla libera circola
1° minuto 163 sillabe
zione
delle persone permetterà a tutti i cittadini dell'Unione europea residenti
sul territorio dell'Unione europea di contrar 1/4
re
l'assicurazione "vecchiaia e superstiti" del nostro paese, il che
aggraverà il deficit dellassicurazione. Le nostre autorità
1/2
federali propongono dunque un taglio
drastico dei casi di adesione. Solo le persone che vivono in uno Stato con
cui il nostro pae 3/4
se
non ha concluso accordi di sicurezza sociale possono aderire
all'assicurazione facoltativa. Per cui, esse non sono più sogget
2° minuto 184 sillabe
te
all'assicurazione obbligatoria dopo un periodo d'assicurazione continuo di
almeno cinque anni. Perciò, non ci sarà più facoltà d'adesione per i
1/4
cittadini
che hanno lasciato il nostro paese e che non hanno vissuto qui almeno cinque
anni consecutivi, né per quelli che risiedono in uno dei nu
1/2
merosi
Stati contraenti. Le nostre autorità propongono poi di raddoppiare il
contributo minimo e di portarlo a circa settecento franchi. Il proget
3/4
to
di revisione, se accolto, dovrebbe produrre, a lungo termine, gradualmente in
quarant'anni, un risparmio totale di diversi milioni di franchi all'anno.
3° minuto 205 sillabe
La
Commissione sicurezza sociale e sanità pubblica ha anche deciso d'aumentare
il contributo minimo fino al triplo, per portarlo quasi a mille franchi.
Nella commis
1/4
sione
del Consiglio nazionale la proposta non è stata osteggiata, ma la
commissione, a grande maggioranza, ha trovato che il progetto del nostro
Consiglio è troppo brusco. Un
1/2
esame
approfondito della situazione ha rivelato che alcuni Stati contraenti non
dispongono di una sufficiente sicurezza sociale. Inoltre, il principio di co
3/4
ordinamento
enunciato dal diritto europeo riguarda solo gli Stati membri dell'Unione
europea. I nostri concittadini che soggiorneranno in Stati fuori dell'U
4° minuto - 226 sillabe
nione
europea, anche se contraenti, non potrebbero più costruirsi una previdenza
sufficiente e questa situazione potrebbe nuocere alla mobilità dei nostri
concittadini o metter
1/4
li
in una condizione precaria al loro ritorno nel nostro paese. La commissione
ha esaminato numerose proposte tese a migliorare i casi di adesione
all'assicura
1/2
zione
facoltativa per i nostri concittadini all'estero. Ha stralciato tutte quelle
che mantengono discriminazioni o che inducono costi gravosi per l'ampliarsi
della cerchia degli uten
3/4
ti.
Per contro, a grande maggioranza, ha accettato una proposta che dà alle
persone residenti fuori dell'Unione europea la facoltà di aderirvi per
fornire adeguata sicu
5° minuto 246 sillabe
rezza
sociale alle persone che risiedono in quei paesi per i motivi suddetti. La
grande maggioranza della commissione pensa che ai nostri compatrioti si deve
assolutamente offrire un mini
1/4
mo.
Il costo è modesto. D'altronde la commissione allunanimità e con una sola
astensione, sostiene il progetto del nostro Consiglio di raddoppiare il
contributo minimo e non di triplicarlo, come
1/2
deciso
dal Consiglio degli Stati. Il contributo riguarda spesso persone con pochi
mezzi, fra cui persone in servizio all'estero, donne che non lavorano e
studenti per i quali è il solo mezzo per costruir
3/4
si
una sicurezza sociale. Per contro si aumenterebbe la soglia per l'entrata
nell'assicurazione, il che provocherebbe una situazione molto difficile per i
nostri compatrioti all'estero. La commis
6° minuto 267 sillabe
sione
raccomanda perciò vivamente di discutere questo argomento e di votare le
proposte prese a maggioranza. Si deve però tener conto dei seguenti rilievi
formulati nel quadro della revisione dell'assicu
1/4
razione
"vecchiaia e superstiti" facoltativa. Per meglio capire il contesto
in cui ci troviamo, conviene ricordarsi che la prima idea del nostro
Consiglio, quando questa assicurazione è stata sviluppata nel quadro
1/2
delle
misure di risanamento delle finanze, consistette puramente e semplicemente
nel sopprimerla. Si trattò, da tale punto di vista, di un evidente smantellamento
che il nostro Parlamento ha categoricamen 3/4
te
rifiutato. Quella in esame oggi è dunque una nuova versione, corretta dalla
commissione del Consiglio nazionale. In effetti le misure inizialmente
proposte dal nostro Consiglio sono risultate drastiche e
7° minuto 288 sillabe
costose
nei fatti, cioè nelle loro conseguenze, quasi a vuotare la sostanza
dellassicurazione facoltativa in favore dei nostri concittadini allestero.
Dal nostro punto di vista, questo non è difendibile, tanto più che lanali
1/4
si
obiettiva della situazione, non lo conferma e molti problemi sono emersi da
questa analisi. Sembra infatti discutibile procedere a confronti sistematici
che invece sono semplicemente aritmetici. In effetti,
1/2
lassicurazione
obbligatoria come la conosciamo, non è come quella facoltativa per i nostri
compatrioti allestero, riguardo al rapporto contributivo o al tasso di
sostituzione. Non si tratta qui di un regime globale co
3/4
erente
e pensato generalmente per essere equilibrato. Si tratta per lo meno di un
approccio discutibile, per non parlare di un vizio di metodo, perché
svuotiamo gli stessi princìpi che sono alla base di questa assicurazione.
8° minuto 310 sillabe
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GARA "Trascrizione veloce" velocità progressiva da 161 a 293 sillabe al minuto (totale 1813
sillabe).
Testo di prova
Signor Presidente, signore,
signori, la commissione che avete incaricato di esprimersi sull'iniziativa
popolare per una maggiore sicurez
50
za nei centri abitati si è
riunita tre volte alla fine dell'anno scorso e sono lieto di riferirvi, oggi,
le conclusioni cui è giunta. Il titolo
100
completo di tale iniziativa
è il seguente: "Per una maggiore sicurezza nei centri abitati, grazie a
una velocità massima di trenta chilo
150
metri l'ora".
Depositata a marzo dell'anno scorso alla Cancelleria federale con il
prescritto numero di firme, è stata presentata sotto forma
200
di progetto completo in
ogni parte. Esso prevede che la velocità massima autorizzata nei centri è di
trenta chilometri l'ora, salvo deroghe giustificate. (253)
Campionato mondiale di
stenografia - gara di trascrizione veloce.
Hannover 2001
Testo di gara
Le deroghe previste dall'iniziativa riguardano in
particolare il traffico sulle strade maggiori, in modo che la si 1/4
curezza degli utenti della strada e la tutela degli
abitanti, specie contro il rumore, siano rispettate. La sua ap 1/2
plicazione avrà luogo un anno dopo l'approvazione
popolare e dei cantoni. E' indubbio che l'abbassamento della ve 3/4
locità porta una riduzione
del numero e della gravità degli incidenti e, in quanto permette di moderare
il traf
161 sillabe 1° minuto
fico e di renderlo più omogeneo, contribuisce alla
diminuzione delle emissioni inquinanti e del consumo di carburante. 1/4
Però non si può
realizzare questo miglioramento se i conducenti non rispettano il limite di
velocità imposto. In effetti, è 1/2
a tutti noto che l'introduzione di una norma
stradale o di una segnaletica non permette, da sola, di ridurre la velocità
re 3/4
almente
tenuta. Senza
le misure di accompagnamento necessarie per moderare il traffico con mezzi
tecnici o edili non si po
179 sillabe - 2° minuto
tranno ottenere i miglioramenti voluti. Riducendo la
velocità nei centri abitati, vi sarà una maggiore concentrazione delle
vetture 1/4
e certamente si
registrerà una minore fluidità del traffico. Ciò provocherà il nervosismo
dei conducenti e ingorghi, che aumenteranno assai l'in 1/2
quinamento nelle zone abitate. Numerosi villaggi sono
attraversati da una via principale e non si può applicare questa regola. An- 3/4
che lo slogan "La
strada appartiene a tutti", come pure i volantini diffusi dai promotori suscitano confusione e potrebbero indurre i bimbi
198 sillabe 3° minuto
a giocare sulle
strade anziché nei luoghi di gioco. Un grosso camion con rimorchio resta
pericoloso anche se gira a velocità ridotta. Sostenere che le stra- 1/4
de possono divenire luoghi di gioco rasenta
l'incoscienza. Partiamo dall'idea che non basta ridurre la velocità, perché
la situazione sulle nostre strade è più complica- 1/2
ta. L'iniziativa in oggetto è proprio fuori luogo,
giacché tenta di porre un limite in cifre nella Costituzione federale. In
base ai dati che abbiamo rice- 3/4
vuto, si nota una no\tevole
riduzione del numero dei morti sulle strade rispetto a qualche anno fa.
Quanto al profilo filosofico, non condividiamo la
217 sillabe 4° minuto
tesi che la
volontà di miglioramento trova sempre il suo esito in una riduzione, sia
essa della velocità, della crescita economica, senza parlare del numero del 1/4
le auto o della mobilità. La riduzione con cui saremmo
d'accordo è proprio quella del numero di morti e di feriti. Per venire alle
soluzioni pratiche, ci siamo resi con- 1/2
to che in questa iniziativa si rilevano, da un lato,
alcune ambiguità, mentre, d'altra parte, esistono soluzioni diverse
perfettamente valide. Per esempio, abbiamo sa- 3/4
puto della richiesta di applicare limiti di velocità in
zone particolari e a costo ragionevole. In materia di competenze sono stati
rilevati esempi ed e-
236 sillabe 5° minuto
sperienze in varie città. Non dimentichiamo che è
importante rispettare l'autonomia comunale, perché ogni comune può decidere
di definire una certa zona ed è meglio dare la com- 1/4
petenza a tutta la popolazione interessata che può
effettivamente decidere che cosa si deve fare e attuare per la propria
sicurezza. E' dunque esagerato imporre un limite 1/2
inferiore
sull'intera rete stradale nei centri dei nostri paesi. Le norme di
costruzione e il profilo ottico sono molto eterogenei. Sappiamo per
esperienza che da soli i controlli di 3/4
velocità fatti dalla polizia non permetteranno, se non in misura
modesta, di alzare il tasso di
rispetto del limite di velocità. Si è visto che un limite di velocità, posto
255 sillabe 6° minuto
su strade dove
l'assetto e il profilo ottico non corrispondono a tale restrizione, non avrà
l'effetto sperato. In definitiva non consentirà di ottenere lo scopo voluto,
cioè una maggiore tutela 1/4
della vita e
dell'integrità fisica. L'imposizione di un generico limite di velocità
inferiore non darà più alle autorità incaricate del finanziamento, la
facoltà di fissare le priori- 1/2
tà, al fine di ridurre la classe di certe strade. Non
sarà più possibile, nella misura finora attuata, specie se si intende
realizzare un nuovo assetto di quelle strade. Non esiste, inoltre, alcun motivo 3/4
valido di smantellare quanto è stato ottenuto un quarto di
secolo fa e che ha permesso di realizzare un'unità di competenze in materia
di limiti di velocità e che ha consentito
274 sillabe 7° minuto
di trasferire al popolo e ai cantoni la competenza del Consiglio
federale di fissare la velocità massima nei centri abitati. Abbiamo sentito
varie spiegazioni su questa materia e desideriamo
riprenderle. 1/4
Uno dei nostri
colleghi deplora in effetti che la volontà di certe persone nel nostro paese
sia di impedire che si avanzi, in senso proprio e figurato e pensa che ci
sia una ragione per opporre un ri- 1/2
fiuto a questa proposta. Si vorrebbe che le strade appartenessero
a tutti, ma proponendo questa iniziativa popolare i suoi autori pensano soprattutto ai pedoni, ai monopattini e
addirittura alle bici- 3/4
clette. Essi sembrano
dimenticare che se si vuole che le strade appartengano a tutti, è necessario
pensare ai commercianti e agli automobilisti stessi. Questi illusi non hanno
certo capito il problema per intero.
293 sillabe 8° minuto
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